AAA gruppo di incontro
Cita da Fenix su 23/06/2021, 11:02A volte immagino che ci si potrebbe incontrare come un gruppo di alcolisti anonimi, formando un cerchio di persone che condividono la sensazione di "avere il male di vivere", per parlarne liberamente insieme, anche restando anonimi.
Non so a voi, ma a me penso che riuscirebbe più facile parlare di quelle sensazioni di insoddisfazione e di vivere delle giornate inconcludenti con persone che non conosco e che magari le condividono, piuttosto che con persone che frequento tutti i i giorni e mi vedono abbastanza "normale" e di umore "medio". E che forse non vorrebbero nemmeno sentirsi scaricare addosso una serie di discorsi deprimenti e pesanti quando decidiamo di incontrarci, o anche in risposta a un semplice "come stai?".
Io per fortuna quando ho un problema più "pratico" nella vita ho qualcuno con cui parlare e che mi aiuta sia come sfogo, sia come confronto, sia eventualmente come aiuto materiale, ma non sento di potermi dilungare su argomenti intorno alla sofferenza esistenziale di base.Si potrebbe fare un incontro in un parco pubblico, in condizioni di bel tempo, per non dover affittare sale.
So che in psicologia è riconosciuto il valore dei gruppi di auto-aiuto, ma non non sono psicologa e non so se in questo ambito possa avere un qualche effetto positivo... ma so che personalmente ne sento l'esigenza, sento che mi piacerebbe e che potrebbe farmi stare meglio, quantomeno provare...Immagino anche che non sia un tipo di gruppo che raccolga adesioni oceaniche, per cui si potrebbe pensare di radunare in alcune grandi città anziché fare dei microgruppi. Io sono di Ferrara, chissà se si riuscirebbe a fare qualcosa a Bologna per esempio...
A volte immagino che ci si potrebbe incontrare come un gruppo di alcolisti anonimi, formando un cerchio di persone che condividono la sensazione di "avere il male di vivere", per parlarne liberamente insieme, anche restando anonimi.
Non so a voi, ma a me penso che riuscirebbe più facile parlare di quelle sensazioni di insoddisfazione e di vivere delle giornate inconcludenti con persone che non conosco e che magari le condividono, piuttosto che con persone che frequento tutti i i giorni e mi vedono abbastanza "normale" e di umore "medio". E che forse non vorrebbero nemmeno sentirsi scaricare addosso una serie di discorsi deprimenti e pesanti quando decidiamo di incontrarci, o anche in risposta a un semplice "come stai?".
Io per fortuna quando ho un problema più "pratico" nella vita ho qualcuno con cui parlare e che mi aiuta sia come sfogo, sia come confronto, sia eventualmente come aiuto materiale, ma non sento di potermi dilungare su argomenti intorno alla sofferenza esistenziale di base.
Si potrebbe fare un incontro in un parco pubblico, in condizioni di bel tempo, per non dover affittare sale.
So che in psicologia è riconosciuto il valore dei gruppi di auto-aiuto, ma non non sono psicologa e non so se in questo ambito possa avere un qualche effetto positivo... ma so che personalmente ne sento l'esigenza, sento che mi piacerebbe e che potrebbe farmi stare meglio, quantomeno provare...
Immagino anche che non sia un tipo di gruppo che raccolga adesioni oceaniche, per cui si potrebbe pensare di radunare in alcune grandi città anziché fare dei microgruppi. Io sono di Ferrara, chissà se si riuscirebbe a fare qualcosa a Bologna per esempio...