Cita da Fenix su 14/06/2021, 10:48

Voi ce l'avete?
Io sì. Oltre a quella di tipo biologico da "istinto di sopravvivenza", mi attanaglia il pensiero di non poter più fare quello che ho in mente, e che tutto quello che ho fatto finirà nell'oblio.
Per questo ho sempre desiderato di "cambiare il mondo" in qualche modo, e finora non ritengo di averlo fatto, salvo una minima influenza sull'apertura mentale di alcune persone vicine, ottenuta più che altro con provocazioni volte a "far pensare con la propria testa" fuori da stereotipi sociali.
Invece, mi è capitato di sentire alcune persone che hanno affermato di non avere paura della morte, anche una persona di cui non stimo molto le capacità intellettive (e che comunque non si rifugiava in "continuazioni della vita" di stampo religioso), e la cosa mi ha lasciato perplessa. Non ho capito se in certi casi è un atteggiamento falso solo per mostrare di essere forti o se ci sia convinzione, e se sì su quale base? Non sono stati discorsi poi approfonditi in seguito, sono rimasti come boutade fra una chiacchiera e l'altra (nell'apparente indifferenza generale, mentre io invece ne restavo profondamente inquieta e interrogativa).